Biografia Gilberto De Nitto |
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![]() Persona molto dotta, umile, profondamente cristiana, un protagonista assai presente nel laicato cattolico della diocesi di Oria, della provincia di Brindisi, dell'intero Salento.
Un raffinato intellettuale che ha speso la sua vita per i libri, ma anche peer i bisogni dei più deboli.
A lui si deve lo sviluppo della nostra biblioteca, di cui è stato Presidente per oltre sette anni.
Gilberto De Nitto, uomo animato da profonde convinzioni politiche e morali, antifascista convinto, fece parte dei Comitati di Liberazione Nazionale e fu tra i fondatori, per la componente giovanile, della Democrazia Cristiana. Dirigente nazionale e consigliere provinciale della D.C. , molto vicino e amico di Aldo Moro, di don Giuseppe Dossetti, di Giorgio La Pira, di Emilio Colombo, nonché di Giuseppe Lazzati, Magnifico rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nei confronti dei quali ha anche testimoniato nella causa diocesana di beatificazione. Il dott. De Nitto, così come tutti lo chiamavano, concepiva la politica come un luogo in cui vivere ed operare la carità cristiana. In ogni ambiente ha costantemente annunciato e praticato gli insegnamenti del Vangelo e del Magistero sociale della Chiesa. Nel corso della sua vita uno sguardo particolare è stato dedicato ai giovani. Credeva fermamente in essi ed era attento alla loro formazione spirituale e culturale. Aveva l'abitudine di regalare un libro di autori importanti: La Pira, Lazzati, Carretto, Messori, Balducci, ma anche di classici come "I pensieri" di B. Pascal, che egli stesso presentava e commentava al fine di diffondere il pensiero politico, culturale e spirituale del cristianesimo democratico italiano, iniziato da don Sturzo e sviluppatosi nella secoda metrà del Novecento. "Egli era consapevole, secondo l'insegnamento del Concilio Vaticano II, che i fedeli laici non possono affatto abdicare alla partecipazione politica, ossia alla molteplice e varia azione economica, sociale, legislativa, amministrativa e culturale destinata a promuovere il bene comune", come ricordava Mons. MIchele Castore, Vescovo di Oria, nell'omelia (2007) per i dieci anni della morte di Gilberto De Nitto, avvenuta il 14 maggio 1997.
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